La superficie più consistente del Parco del Roccolo è occupata dai campi coltivati.
Si possono distinguere due zone ben distinte, separate dal canale Villoresi: una bagnata dalle acque di irrigazione, dove crescono rigogliose la soia e il mais; l’altra asciutta, dove si coltivano frumento, orzo, colza ed erba medica. Insieme al frumento si possono ancora ammirare il fiordaliso, la camomilla e il papavero.
Da ricordare sono anche i prati, importante fonte di foraggio per gli animali da allevamento. Nel Comune di Arluno ci sono alcuni prati, irrigati anche in inverno, simili alle marcite. L’acqua non fa congelare il terreno e l’erba può crescere anche nei mesi più freddi.
Sparse nell’ambiente agricolo ci sono numerose cascine e aziende agricole.
La cascina tradizionale è costituita da edifici disposti a quadrilatero all’interno dei quali c’è l’aia. La cascina è in continuo cambiamento; in tempi recenti sono stati costruiti, infatti, i silos e, negli allevamenti, le stalle prefabbricate.
La campagna costituisce un ambiente ideale per molte specie animali che amano gli spazi aperti. Volpi, lepri, fagiani e ricci sono i 'tesori' della campagna così come il tordo, l’allodola e l’arvicola. |